Acetaia GranDuca

Acetaia GranDuca nasce nel 1939 come una piccola boutique: etichette in pergamena su eleganti bottiglie di aceto fatto in casa, venivano date ad amici e vicini come piccolo cadeau durante le feste. Nessuno si sarebbe mai aspettato di arrivare al giorno d’oggi, ma con grande stupore, e tanta passione, siamo qui a raccontarci.

Dalla coltivazione al raccolto

La raccolta dell’uva è ancora eseguita a mano. Avviene nei mesi di settembre e ottobre, come vuole la tradizione, selezionando i grappoli migliori delle uve Trebbiano e Lambrusco di Modena. 

 

 

Pigiatura e bollitura

La pigiatura delle uve è eseguita con il sistema detto “soffice”, per evitare l’eccesso di Polifenoli contenuti nelle bucce, vinaccioli e raspi che rallentano il processo di acetificazione e potrebbero conferire amarezza al prodotto. Il mosto sarà poi filtrato per eliminare le parti solide residue e le impurità.

Il mosto cotto sarà poi raffreddato e lasciato decantare fino a Gennaio.

Acetificazione ed invecchiamento

Il mosto è posto a maturare in batterie, composte da almeno 9 botti di legno con capacità decrescente, da 180 a 10 litri, ognuna delle quali realizzata in legno diverso (rovere, ciliegio, frassino, castagno, gelso, ginepro, acacia…) e colma solo al 75% della propria capacità. Le batterie sono collocate nei sottotetti poiché lì l’escursione termica è più importante (estate caldissima e inverno gelido). Le botti sono aperte per permettere la concentrazione del liquido, per naturale evaporazione. I segreti dell’invecchiamento sono spesso tramandati di generazione in generazione e quindi non seguono una regola fissa, ogni produttore procede secondo la propria esperienza maturata nel corso degli anni. Le fasi successive descritte avvengono durante il periodo di invecchiamento, che può protrarsi all’infinito!

Arrivo in tavola

Ogni anno si eseguono esami olfattivi, visivi e gustativi su ogni botte, controllando limpidezza, odore e sapore del liquido. Si usa un contenitore di vetro trasparente e ben pulito e si versa il liquido prelevato dalla botte tramite l’apposita provetta anch’essa di vetro. Per l’analisi visiva, è preferibile usare la luce di una candela per valutare il colore in controluce, la densità e la limpidezza. I parametri olfattivi includono l’intensità, la persistenza dei profumi e l’acidità, mentre al gusto si analizzeranno l’intensità, il sapore, l’armonia tra agro e dolce e l’acidità e si preferirà usare un cucchiaino di porcellana, più adatto a non alterare il sapore. Gli assaggi si compiono lontano dai pasti e diversi degustatori confrontano i risultati per garantire una qualità oggettiva ottimale.

Rendi le bottiglie vuote

Spedisci le bottiglie vuote GranDuca, riceverai 0,20 euro a bottiglia.